RIVISTA - PIEGHEVOLE DI FILOSOFIA, ARTE, CULTURA

SYNTH è un elaboratore e visualizzatore di ipotesi. Tutti i dati in ingresso, testi e immagini, vengono elaborati
e visualizzati da SYNTH che li contrasta, distorce, disturba, sfoca, stilizza e renderizza. SYNTH viene distribuito
ogni qualvolta i dati siano sufficienti a stimolarne i processi di elaborazione. Per caricare dati o per mettersi
in contatto con la redazione, è sufficiente inviare un messaggio al seguente indirizzo di posta elettronica:
207.liberastampa@libero.it


Idea e Grafica di Cecilia M. Giampaoli e Carlo M. Cirino

giovedì 31 dicembre 2009

Gruppi di Ricerca e Studio Gestiti da Studenti

Gli studenti interessati a formare Gruppi di Ricerca
(oppure ad aggregarsi a Gruppi di Ricerca già formati)
possono lasciare un commento a questo post indicando:

- il proprio nome
- il proprio recapito mail
- il nome del Gruppo di Ricerca al quale intendono partecipare
(se il Gruppo è già presente tra i commenti al post)

oppure se il Gruppo non esiste ancora,
possono formarlo direttamente proponendo a proprio nome
un Gruppo di Ricerca ed indicando quindi,
sempre tramite commento a questo post:

- il proprio nome
- il proprio recapito mail
- il nome del Gruppo di Ricerca che si intende proporre
- una breve descrizione del progetto che si intende svolgere
(in modo che altri possano aggiungersi e partecipare)

Si fa presente che i Gruppi di Ricerca dovranno essere
minimamente disciplinati da coloro che ne faranno parte.
Questo sarà possibile fornendo periodicamente alla redazione:

- un calendario degli incontri
- del materiale che testimoni le attività del gruppo
(materie ricercate, risultati raggiunti sotto forma di articoli,
bibliografie, interviste, materiale audiovisivo e quant'altro..)

Il materiale dovrà pervenire alla redazione di SYNTH
(207.liberastampa@libero.it) che lo renderà consultabile a tutti.


domenica 13 dicembre 2009

AUDIOregalo per SYNTH da ElisaDellaMartire

DARWIN#1



A breve... (chissà quanto a breve),
seguirà un breve testo su Charles Darwin.
Nel frattempo godetevi i (dolci) suoni della natura
ed immedesimatevi nella mente pulsante e pensante
del vostro affezionatissimo.

Audio: Ale Canaglia
Video: Carlo Cirino
Durata: 4 min.

sabato 12 dicembre 2009

LETTERA A ME STESSO (di Andrea Zurlini)

Io sono coscienza che prende sempre più coscienza di se stessa. Ciò che ho appreso nuovamente e gioiosamente è che tutto, anche ciò che succede agli altri, quello che accade nella vita delle persone che girano intorno a noi, è una nostra creazione. Allora mi sono reso conto che ogni avvenimento che sperimento nella mia realtà è diretta conseguenza delle scelte che faccio, di quanto mi amo e di quanto sono coerente con me stesso: perché gli altri sono io. Quando pensi di stare vivendo un "problema" che necessita d'essere risolto, sappi che non è un problema, è una delle creazioni che compi. Va capita e affrontata con tanta buona energia e serenità. E' come prendere delle Lego, costruire un qualcosa, qualunque cosa, chiarmarlo problema e poi rattristarsi perché si è chiamati a risolverlo. Come può essere un problema ciò che io stesso ho costruito? Capito questo non devo inventarmi o raccapezzarmi di nulla. Devo semplicemente essere coerente con me stesso e questo vuol dire essere coerente con gli altri. Ora potrei chiedermi: cosa devo fare allora? Niente! Cosa vuoi che ci sia da fare, una volta che hai capito questo? Cambia tutto il tuo modo di essere e di vivere. Lasciati andare, balla, gioisci, sii la persona che vorresti incontrare e frequentare. Questo è l'unico incontro d'amore possibile. Questo è l'unico amore realizzabile: l'amore che provo nell'amarmi, come la persona che amo, vorrei che mi amasse. Gli altri? Quali altri? Perché arrivano i cosiddetti altri quando è il momento giusto? Perché siamo noi! E' una nostra creazione anche l'altro, che non esiste come "altro", sono io che mi guardo da infinite angolazioni poiché sono infinito. Come può guardarsi l'infinito? In infiniti modi! Potrei ancora chiedermi: e una volta compreso ed accettato questo, cosa devo fare nella pratica? Niente! Ogni "fare" che ha intenzione e direzionalità verso un esterno che è puramente illusorio, produce ulteriore illusorietà. Cosa fare allora all'interno? Provare amore, cantare l'amore, cantare la pienezza del tutto, capire e vedere tutte le proprie creazioni, inviare amore ad ognuna di esse, saltare, gioire, ballare con se stessi e provare infinito amore verso il proprio vivere. Questa è la sola e unica pratica vera. Questo è il supremo insegnamento che la grande anima Ghandi ha regalato al pianeta. Trasformati nel cambiamento pratico ed effettivo che hai sempre desiderato ammirare fuori dalla finestra. Se tutto è una tua creazione, come puoi considerare un problema che pensi di dover risolvere? L'hai generato tu; non rendersi conto di questo è rimanere in una illusione pericolosa. Capirlo e giocare è la grande realizzazione. Poiché il bambino costruisce le sue idee creative con le costruzioni, poi immagina e gioca lasciandosi andare. Ama le sue invenzioni e quando desidera giocare ancora, cambiando smonta le Lego e le costruisce di nuovo. Il giocatore è sempre lo stesso, i pezzi sono sempre gli stessi, la creazione invece è sempre nuova e una nuova creazione è un nuovo gioco. Un gioco da vivere, da amare, da gioire. "Devi studiare, devi lavorare, devi guadagnare, fuori c'è una società che mi aspetta", dici. Lo stai creando tu! Stai creando un mondo dove si lavora, si studia e si guadagna. L'alchimia magica è amare le tue creazioni, amare la società, il tuo percorso di studi e il tuo lavoro il tuo guadagno. L'hai generato tu; non devi lottare per arrivare a qualcosa che hai fatto tu. Non devi lottare per guadagnare, ricadresti nell'illusione. Non devi sforzarti di studiare, devi GIOCARE con il tuo gioco. Amare il tuo gioco vorrà dire: studiare con amore, lavorare con amore, amare con lavoro. E ogni qualvolta senti delle difficoltà o resistenze, cosa fare? Fermati, ricordati che stai creando tutto tu, difficoltà comprese. Allora come puoi non ridere di te? Se riempi una vasca da bagno con acqua bollente, quanto sarebbe sciocco imprecare per le scottature? Ridi quando incontri ogni difficoltà! Perché se è una difficoltà, l'hai inventata, progettata e immessa nel sistema Tu stesso! Non devi risolverla, devi ammirare la tua creazione, amarla, giocarci e inventartene un'altra che procuri maggiore gioia al tuo cuore. Tu sei infinito e infinita è la possibilità di gioire. Sei già gioia eterna infinita che sceglie di rallegrarsi di sé in infiniti ed eterni modi. Con immenso amore...