Come Elémire Zolla insegna nelle prime pagine del suo
"Lo stupore infantile", nel quale riprende i lavori
di Jung e Kerényi, Platone, Florenskij
e molti altri:
"Lo stupore infantile", nel quale riprende i lavori
di Jung e Kerényi, Platone, Florenskij
e molti altri:
"il gioco è l'apice dell'uomo"